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Cultura

Benché sia una piccola isola, Ischia ha sempre avuto una forte tradizione culturale.

Già gli scavi archeologici, condotti negli anni '50 nella valle di San Montano da Giorgio Buchner, portano alla luce le meraviglie dell'antica città di Pithecusa, fondata a Lacco Ameno nell`VIII sec. a. C. dai coloni eubei.

Pithecusa è la prima colonia greca di Occidente.

Qui, durante gli scavi, viene alla luce un reperto eccezionale: la coppa di Nestore, un kotyle che faceva parte del corredi funebre di un fanciullo, con incisi dei versi che oltre a costituire uno dei più antichi esempi di scrittura greca a noi giunto, sono anche il primo frammento noto di poesia risalente ai tempi di Omero e conservato nella sua stesura originale.

 

"Di Nestore…la coppa buona a bersi. Ma chi berrà da questa coppa subito lui prenderà il desiderio di Afrodite dalla bella corona". Sono questi i versi incisi sulla celebre Coppa, oggi conservata presso il Museo archeologico di Villa Arbusto a Lacco Ameno. Questi versi parlano di una società altamente evoluta, raffinata e colta: a Pithecusa si conosce Omero. È l'inizio della lunga tradizione culturale dell'isola di Ischia.

 

Facciamo un salto e giungiamo al Medioevo, quando Boccaccio, uno dei padri della letteratura italiana, sceglie l'isola di Ischia per ambientarvi una novella del Decameron, è la sesta novella della quinta giornata e parla della storia di Restituta Bulgaro.

 

Il Rinascimento poi vede sorgere sul Castello Aragonese di Ischia uno dei più importanti cenacoli culturali d'Europa, quello della poetessa Vittoria Colonna.

A Ischia giungono importanti letterati e artisti che si riuniscono alla corte della raffinata Vittoria per quelli che oggi definiremmo congressi culturali, in cui si discute di ogni forma di sapere.

 

Dopo una pausa di qualche centinaio di anni, in cui le continue incursioni dei pirati rendevano l'isola una meta pericolosa, il Settecento e l'Ottocento sono i secoli della riscoperta del territorio ischitano da parte degli artisti europei che nel loro gran tour italiano non mancano di visitare l'isola verde. L'elenco è lungo, facciamo qualche nome: Élisabeth-Louise Vigée-Le Brun, la pittrice favorita della regina Maria Antonietta; il celebre scrittore francese Stendhal che descriverà il suo soggiorno a Ischia in "Roma, Napoli, Firenze" un libro reportage del 1826; il grande drammaturgo norvegese Henrik Ibsen che nella primavera del 1867 sbarca ad Ischia, e vi soggiorna per lungo tempo e sembra che sull'isola tragga ispirazione per il Peer Gynt.

I vedutisti della scuola di Posillipo fanno a gara per immortalare gli angoli più suggestivi di Ischia.

Salvatore Fergola, Antoon Sminck Pitloo, Franz Vervloet, Giacinto Gigante, Salvatore Fergola, Ercole Gigante, Gonzalvo Carelli, Gabriele Smargiassi, Giuseppe Palizzi, Rubens Santoro, Guido Casciaro, e tanti altri artisti hanno lasciato quadri straordinari che ci consegnano intatta la bellezza romantica dell'isola verde in un arco temporale che va tra '800 e '900.

 

Il secolo breve, il '900, vedrà l'isola divenire il fulcro di tutta l'intellighenzia europea e non solo: nasce il cenacolo del bar Maria a Forio, animato dal poeta Auden, dai pittori Eduard Bargheer, Aldo Pagliacci, James Dodrodzek dallo scrittore di Colazione da Tiffany, Truman Capote, e ancora: Alberto Moravia, Elsa Morante, il critico d'arte Libero De Libero.

 

Il regista Luchino Visconti compra la villa La Colombaia a Forio; anche qui si danno appuntamento registi, scrittori, attori celebri.

Pier Paolo Pasolini trascorre una vacanza a Ischia e inserisce le sue impressioni nella Lunga strada di sabbia, un bellissimo reportage sull'Italia del dopoguerra.

Il Novecento è anche il battesimo dell'isola verde nel cinema: saranno centinaia le pellicole girate a Ischia.

Ricordiamo Cleopatra, Caccia alla volpe, Il corsaro dell'isola verde, Vacanze ad Ischia, Delitto in pieno sole, Avanti. Un rapporto col cinema che continua in maniera felice fino ai giorni nostri come testimonia "Il talento di Mr. Ripley" e   «A Casa Tutti Bene», il nuovo film di Gabriele Muccino, girato a Ischia nel settembre 2017.

 

Ischia continua tuttora a essere un centro vivacissimo dal punto di vista culturale, lo testimoniano importanti personali artistiche: Arnaldo Pomodoro, Vettor Pisani, Hidetoshi Nagasawa, Elio Marchegiani; festival cinematografici che ogni anno portano sull'isola registi del calibro di Roman Polanski, Terry Gilliam, Abbas Kiarostami, Premi internazionali di giornalismo, festival di Filosofia e tante altre iniziative teatrali, letterarie, musicali, fotografiche, etnografiche.

 

Dal giorno in cui vi sbarcarono i primi greci a oggi, l'isola è stata abitata da persone provenienti da tutto il mondo, ed è diventata, grazie al continuo afflusso di diverse culture, un tipico esempio della civiltà mediterranea, che è fatta di incontri di popoli e scambio di saperi.

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